Piazza San Marco: l’unica piazza di Venezia
Piazza San Marco è uno dei luoghi più importanti, belli e affascinanti d’Italia, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza, la sua magia e la sua integrità architettonica. È l’unica vera piazza di Venezia, come tutte le altre si chiamano in realtà “campi” o “campielli”. Copre un’area molto ampia, di forma trapezoidale e lunga 170 metri.
Il cuore dello Stato Veneziano
Piazza San Marco è stata a lungo il cuore dello Stato di Venezia e ha sempre seguito la vita, i costumi e i ritmi della città e dei suoi Dogi.
Un tempo tutte le strutture avevano un compito ben preciso: il Palazzo Ducale era la sede del governo e delle corti supreme della Repubblica, oltre che del carcere, dove si può ancora vedere il famoso Ponte dei Sospiri, lungo il quale i prigionieri camminavano prima di essere incarcerati.
Tra le due colonne Marco e Teodoro, invece, si svolgevano le esecuzioni, mentre dalla “Pietra del Bando” venivano annunciate le leggi e i decreti, poi affissi sulla porta della Carta affinché tutta la popolazione potesse leggerli.
Lo Stato conservava le sante reliquie e svolgeva la funzione di cappella privata del Doge. Il potere, la ricchezza e la magnificenza della Chiesa di San Marco erano tali che aveva un proprio vescovo, distinto dal Patriarca. La grande e imponente piazza ospitava parate e tornei, si svolgevano feste e sfilate, fiere e mercati e nel cortile del palazzo correvano i tori. Nel Settecento Piazza San Marco cominciò a svolgere un ruolo più “verbale”: comparvero il Carnevale e i primi caffè storici, poi dopo la caduta della Repubblica i palazzi furono occupati da Napoleone, poi dagli Asburgo e infine dal Re d’Italia.
